Il nostro itinerario inizia ad Assisi: adagiata sulle pendici del Monte Subasio, la città serafica ha dato i natali a san Francesco e santa Chiara, facendo vivere a tutti i suoi visitatori l'atmosfera di profonda spiritualità dei luoghi che la storia e la fede dei suoi Santi rendono unici.
Dal 2000 è patrimonio dell'Unesco perché, tra le altre motivazioni, è "stata strettamente associata fin dal medioevo al culto e alla diffusione dello stesso movimento francescano nel mondo, trasmettendo un messaggio universale di pace e tolleranza".
Oltre al Centro Storico (incluse la Rocca Maggiore e la Rocca Minore), hanno ottenuto il riconoscimento anche la Basilica di San Francesco, la Cattedrale di San Rufino, la Basilica di Santa Chiara, il Palazzo del Popolo, il Convento della Chiesa Nuova, il Tempio di Minerva, la Chiesa di Santa Maria Maggiore, l'Abbazia di San Pietro, la Basilica di Santa Maria degli Angeli con la Porziuncola, il Santuario di Rivotorto, l'Eremo delle Carceri e il Monastero di San Damiano, insieme alla quasi totalità del territorio comunale.
Il percorso che ti indichiamo di seguito include solo alcuni dei luoghi sopra menzionati ed è solo uno dei tanti possibili, pensato per essere completato in una sola giornata senza allontanarsi mai troppo dal centro della città, ma in base al tempo che hai a disposizione puoi modificarlo o integrarlo.
La Basilica di San Francesco è da sempre considerata un esempio eccezionale di un complesso architettonico che ha modificato il concetto di architettura stessa.
Formata dalla sovrapposizione di due chiese e dalla cripta, dove è conservato il corpo del santo, la basilica custodisce capolavori dei maggiori artisti di tutti i tempi, quali Cimabue, Giotto, Pietro Lorenzetti e Simone Martini.
Il Palazzo del Popolo si trova nella piazza principale di Assisi, Piazza del Comune. Fu costruito tra la metà del XIII secolo ed il 1282, fu ripristinato ampiamente nel restauro del 1927, quando il tetto originario venne sostituito da una merlatura guelfa che corona anche la vicina torre campanaria.
Il Tempio di Minerva rende a contribuire ancora più suggestivo lo splendido scenario di piazza del Comune. Adibita al culto nel 1539 per volere di papa Paolo III, è stata realizzata all'interno di un antico tempio romano. L'attuale aspetto dell'interno risale ai secoli XVII-XVIII; nel 1634 la chiesa, già intitolata a Santa Maria sopra Minerva dal 1539, venne rialzata e prolungata su progetto di Giacomo Giorgetti. Recentemente sono stati condotti lavori di restauro che hanno portato alla luce alcune testimonianze di epoca romana, come l'antica pavimentazione del tempio ed un possente muro di sostegno.
La Basilica di Santa Chiara si trova sulla omonima piazza di Assisi, da cui puoi godere di un suggestivo panorama sulla valle Umbra. Custodisce nella cripta il corpo della santa fondatrice dell'ordine delle Clarisse. L'edificio è a fasce di pietra bianca e rosa del Subasio con l'annesso convento dedicato a Chiara.
La Cattedrale di San Rufino fu edificata a partire dal 1029 e venne insignita del titolo di cattedrale nel 1036. Nel 1140 fu ricostruita su disegno di Giovanni da Gubbio e Papa Innocenzo IV la consacrò nel 1253. La facciata è un vero e proprio capolavoro di scultura romanica.
Da Assisi, piazza Matteotti, raggiungi Santa Maria degli Angeli tramite la linea C (qui gli orari): conserva il biglietto che ti servirà anche per gli spostamenti successivi.
La Basilica di Santa Maria degli Angeli fu costruita tra il 1569 e 1679. La sua struttura ingloba il convento francescano edificato a ridosso della Porziuncola.
La cappella della Porziuncola, risalente al X-XI sec., è dedicata a S. Maria degli Angeli o a S. Maria della Porziuncola. Intorno al 1025, S. Francesco vi stabilì la sua dimora restaurandola e fondandovi l'Ordine francescano (1208).
Culla del francescanesimo, la Porziuncola è uno dei luoghi di pellegrinaggio più importanti, tanto che papa Pio V, a conclusione del Concilio di Trento, decise la costruzione della grandiosa Basilica al fine di dare nuova vita all'Ordine dei frati Minori e adeguata accoglienza ai tanti fedeli che si recavano già in visita.