La struttura fu ampliata e completamente ristrutturata nei secoli XVI e XVII.
Oggi la chiesa di presenta con forme classicheggianti molto semplici e lineari, al suo interno le pareti dell’unica navata, probabilmente si trova nello stesso luogo di quella attuale, ma doveva trattarsi di una costruzione molto semplice, certamente più piccola dell'attuale.
La trasformazione nelle forme attuali è avvenuta nel corso del '600: si hanno infatti molti pagamenti effettuati nell'anno 1639.
Sull'altare maggiore almeno dal XV secolo doveva esserci una tavola raffigurante la Madonna e i santi Valentino e Sebastiano, sostituita nel 1700 con l'attuale quadro.Situata nella caratteristica Piazza San Valentino, la chiesa ha origini altomedioevali quando era ancora una piccola pieve di campagna intorno alla quale sorse il nucleo abitato successivamente fortificato.
La Chiesa è stata ampliata e completamente ristrutturata nei secoli XVI e XVII.
La facciata classicheggiante è molto semplice, l’interno è a una navata le cui pareti sono come incorniciate in tre grandi arcate cieche e termina con un abside semicircolare. L’ultimo altare a destra conserva, dietro una protezione di legno dipinto con impresso un simbolo riferito alla Madonna, una tela non esposta, raffigurante la madre di Gesù. Il catino absidale è ornato con un dipinto del ‘600, La Madonna della Neve e San Valentino patrono di Penna in Teverina.
La chiesa di Santa Maria della Neve, situata nella piazza San Valentino di Penne in Teverina, è ricordata almeno dal 1476, quando ancora era una piccola pieve di campagna, dove in seguito sorse il centro abitato successivamente fortificato. La struttura fu ampliata e completamente ristrutturata nei secoli XVI e XVII.
Oggi la chiesa di presenta con forme classicheggianti molto semplici e lineari, al suo interno le pareti dell’unica navata, probabilmente si trova nello stesso luogo di quella attuale, ma doveva trattarsi di una costruzione molto semplice, certamente più piccola dell'attuale.
La trasformazione nelle forme attuali è avvenuta nel corso del '600: si hanno infatti molti pagamenti effettuati nell'anno 1639.
Sull'altare maggiore almeno dal XV secolo doveva esserci una tavola raffigurante la Madonna e i santi Valentino e Sebastiano, sostituita nel 1700 con l'attuale quadro."1
Oggi la chiesa si presenta in forme seicentesche, estremamente semplici e lineari: una facciata semplicissima e tetto a capanna sul quale si erge un campaniletto con due archetti.
Oggi la chiesa si presenta in forme seicentesche, estremamente semplici e lineari: una facciata semplicissima e tetto a capanna sul quale si erge un campaniletto con due archetti.