Città di Castello conserva ancora oggi alcuni tratti della sua nota cinta muraria cinquecentesca che si estende lungo la valle del Tevere, esattamente dove i Romani avevano edificato il municipio di Tifernum Tiberinum.
Custode di un inestimabile patrimonio culturale, religioso e artistico, la cittadina viene ancora oggi considerata un punto di riferimento per la storia antica e rinascimentale, tanto da essere spesso la cornice di molti eventi e manifestazioni folcloristiche.
Il tour all'interno della Città di Castello inizia dalla trecentesca Porta Sant'Andrea per poi salire sul torrione di San Giacomo. Il cuore del percorso è senza dubbio Palazzo del Podestà che si affaccia su piazza Matteotti. La costruzione viene attribuita ad Angelo da Orvieto, anche se oggi solo una facciata è originaria del Trecento; l'altra e le logge sono state realizzate in seguito nel XVII secolo.
Merita una visita la bella Pinacoteca Comunale, una delle più importanti di tutta la regione dell'Umbria, situata nel cinquecentesco Palazzo Vitelli alla Cannoniera, uno dei cinque edifici che la famiglia Vitelli costruì a Città di Castello.
Nobile esempio di dimora rinascimentale, riccamente affrescato, Palazzo Vitelli divenne sede della Pinacoteca Comunale nel 1921, quando l'antiquario e restauratore Elia Volpi lo restituì all'antico splendore donandolo alla municipalità.
Nelle oltre venti sale sono esposte opere d'arte significative come lo Stendardo della SS. Trinità firmato da Raffaello, oppure il Martirio di S. Sebastiano di Luca Signorelli.
Se invece siete appassionati di antichi mestieri e artigianato, non potete non fermarvi alla Collezione tessile di Tele Umbra, ospitata nel palazzo Tommasini. Si tratta di un vero e proprio museo del tessuto, nato con lo scopo di tutelare e promuovere questa particolare lavorazione locale. Qui si possono ammirare da vicino pezzi unici come tappeti e arazzi, ma anche gli strumenti che venivano impiegati nelle varie fasi di realizzazione.
E dopo molte ore di cammino e bellezza, troviamo il tempo anche di riposarci di fronte a una buona baggiana, ovvero una minestra fatta con fave, pomodori e basilico accompagnata dalla tigella, una specie di piadina che solitamente viene gustata con salumi e formaggi.
Tra gli altri prodotti tipici da gustare, ricordiamo il tartufo bianco di Città di Castello, i marroni e il pecorino stagionato in botte: una festa anche per i palati più esigenti.