Umbertide, come le altre città, vanta una tradizione secolare dell’arte dei vasari, risalente già al 1400. Purtroppo, molte tracce delle antiche fornaci e botteghe vennero perse nell’”assedio di Fratta” (l’antico nome di Umbertide) del 1643 da parte del Granducato di Toscana.
La tradizione rimase tuttavia sempre viva e, in particolare, nei primi anni venti del ‘900, le interpretazioni moderne della prestigiosa manifattura delle Ceramiche Rometti, resero Umbertide una importante realtà nazionale.
Le tecniche e le decorazioni innovative della ditta, fondata nel 1927 da Settimio e Aspromonte Rometti, contribuirono a rivoluzionare lo scenario italiano del settore. Oltre ai fondatori, numerosi furono gli artisti che collaborarono in questa fucina di creatività: Cagli, Baldelli, Di Giacomo, Leoncillo Pozzi, Liliane Lijn.
Nel 1947 nacque un’altra realtà, le Ceramiche Pucci, fondate da Domenico Pucci, operative fino al 1962. I loro manufatti erano per lo più oggetti pratici e funzionali, ma caratterizzati dalla ricerca costante di soluzioni fantasiose con tendenze artistiche contemporanee. Anche tale attività, innovativa e unica, lasciò un'impronta indelebile nel panorama ceramistico di Umbertide.