La chiesa ha impianto rettangolare a due navate di diversa ampiezza, separate da una fila di colonne ottagonali a sostegno di possenti archi a tutto sesto.
La zona presbiteriale risulta leggermente rialzata rispetto alle navate, dando alla chiesa un aspetto a sala, molto diffusa negli edifici degli ordini predicatori; ciò rendeva ben visibile sia l’officiatura dei riti sacri che la figura del predicatore, il quale, con la voce ed i gesti doveva guidare i fedeli.
La facciata a capanna ha la gronda decorata da una serie di mensole in pietra. Finestre ogivali illuminano le navate.
Della costruzione rimane, oltre alla chiesa, una serie di locali monastici con copertura a volta attualmente adibiti ad abitazioni ed annessi rurali, parte del chiostro con portico coperto da volte a crociera ed una torre che probabilmente era utilizzata a difesa del complesso.
La chiesa venne edificata probabilmente nel 1286, data scolpita su una lapide situata all’interno della chiesa, trasformando una precedente cappella (1201): fu abbattuta l’abside e messa in comunicazione con l’attuale chiesa.
La separazione in due navate di diversa ampiezza è probabilmente motivata dalla volontà di riservare quella maggiore ai monaci abitanti dell’abbazia, attraverso una porta che immette su locali interni del complesso abbaziale; quella minore, il cui accesso avviene dall’esterno, ai pochi abitanti della zona .