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Museo - Laboratorio dell'Appennino Umbro

Il museo si trova nel centro storico di Polino, all’interno della rocca.
Il piccolo borgo, situato nell’area meridionale dell’Umbria, si erge maestoso tra il monte Petano ed il monte Pelosa a confine con la provincia di Rieti. La rocca di Polino fu costruita nel XII secolo dalla famiglia Polini. Dell’originario sistema difensivo a doppia cinta muraria rimane solamente la struttura con un impianto poligonale arricchita da due gruppi di torri di forma cilindrica diametralmente opposte. Il museo-laboratorio offre l’opportunità di comprendere, attraverso plastici interattivi ed altri sistemi multimediali, la storia evolutiva dell’Appennino Umbro.

Da non perdere la visita al piccolo borgo medievale e al territorio circostante: uscendo dall’abitato, si può ammirare un vasto panorama che spazia a sud-est verso Greccio, il lago di Piediluco, Rieti e Leonessa, a nord-est verso Monteleone di Spoleto, a nord verso il Salto del Ciedo con i magnifici monte Aspra e monte Coscerno con la possibilità di dominare con lo sguardo quasi tutta la Valnerina. La visita al museo-laboratorio di Polino è un viaggio di scoperta nel “sotto” (la geologia) e nel “sopra” (la vegetazione, la fauna e il paesaggio) dell’Appennino Umbro. Questo viaggio si riflette anche nella struttura fisica del museo i cui due piani ospitano rispettivamente i temi legati alla geologia/paleontologia e alle scienze naturali. Una serie di temi correlabili con questi, ma dotati di una loro autonomia, sono invece ospitati al primo piano del palazzo Castelli, dove insieme alla reception e il bookshop, una grande foto aerea della zona e un plastico con curve di livello, permette al visitatore di orientarsi e familiarizzare subito con la struttura di questo vero e proprio parco scientifico. Nel palazzo è ospitato anche il laboratorio didattico, per lo studio e la classificazione delle ammoniti. A poca distanza dal borgo di Polino una piccola cava di pietra prolunga l’esperienza museale con un’attività pratica. Il museo è stato recentemente ampliato ed è stato aperto un infopoint denominato La finestra sul Nera. Con l’aiuto di apposito personale, i visitatori possono imparare a cercare e ad estrarre dalla roccia le ammoniti fossili che potranno essere separati dalla matrice rocciosa utilizzando strumenti analoghi a quelli impiegati dai paleontologi.

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