Trekking urbano a Parco Sant’Angelo a Perugia
L’area verde a nord di Perugia, con i suoi circa 4 ettari di estensione a pochi passi dal centro tra ulivi, lecci, salici, tigli, acacie e alberi da frutta, è tutta da percorrere e da scoprire, a partire dalla possente cerchia delle Mura medievali – innalzata tra la seconda metà del 1200 e la prima parte del 1300 – che la delinea.
Potete lasciare l’auto nelle aree limitrofe con ingresso da via Sperandio, uno dei tre accessi al Parco (gli altri sono in via del Canarino e in via del Bulagaio), e iniziare il percorso adatto a tutta la famiglia che si sviluppa ad anello per circa un chilometro.
Anche i più sportivi possono allenarsi con una bella corsa in salita, “facendosi le gambe”, come si dice, sui gradoni e sui terrazzamenti con cui il parco è stato realizzato.
L’allestimento è stato progettato in questo modo per salvaguardare la conformazione originale del luogo. Vi trovate infatti su uno dei crinali del vallone del Bulagaio, che un tempo era giardino di ortolani, coltivato a piccole terrazze di colture ortive, con gli ulivi a tappezzarne i declivi. Al suo interno scorre il fosso omonimo, che faceva parte di un sistema di valloni scoscesi, le forre, che si spingevano a ridosso della città.
Percorrendo l’antico spazio – via del Bulagaio corrisponde a una delle cinque “vie regali” d’accesso a Perugia ed era usata in epoca etrusca per gli scambi commerciali tra Perugia, la Piana del Tevere e Gubbio – arrivate all’anfiteatro, realizzato agli inizi degli anni ’80 con gradinate in tufo. Qui si svolgono, di solito nel fine settimana, manifestazioni ed eventi, in particolar modo dedicate ai più piccoli, a cui il parco dedica lungo il percorso attrezzature sportive e ricreative.