Il pranzo di Natale in Umbria
A Natale si respira un’atmosfera di festa dentro e fuori casa, ma la tavola di Natale è un concentrato di emozioni e sensazioni: i profumi dei piatti tipici, il calore e l’affetto di parenti e amici, la bellezza degli addobbi e l’apparecchiatura natalizia. L’occasione è talmente speciale che UMBRIATOURISM quest’anno vi offre qualche consiglio per ispirare l’allestimento e i piatti prescelti, tutto in stile rigorosamente umbro!
Si comincia dalla tavola, apparecchiata con una tovaglia tessuta in Umbria. C’è l’imbarazzo della scelta: in lino, realizzata a telaio di Montefalco; raffinate, eleganti e volendo con qualche dettaglio ricamato in oro a Spoleto; decorazioni blu indaco con origini che affondano nel XIV sec. prodotte a Città di Castello o, per finire, i tessuti senza tempo prodotti a Perugia nell’antichissima chiesa di San Francesco delle Donne.
I piatti non possono che essere realizzati in una delle città votate alla ceramica: quindi un servizio con decoro raffaellesco dipinto a Deruta? O un lustro oro e rubino di Gubbio e Gualdo Tadino? Magari entrambi, soprattutto se si sceglie di dedicare a qualche pezzo l’onore di un dettaglio che fa la differenza!
Per creare un po’ di atmosfera la flebile luce delle candele scelte nella Cereria Medievale di Bevagna prodotte in cera d’api dal 1250.
Dopo aver imbandito la tavola è giunto il momento di accogliere gli ospiti. La parola d’ordine per un menù natalizio che si rispetti è tradizione.
Dall’antipasto al dolce, alcuni spunti per festeggiare le prossime festività natalizie
Per antipasto si può proporre il classico tagliere di salumi e formaggi locali, come il prosciutto di Norcia IGP e il pecorino del Pastore, accompagnati da bruschette. Le classiche con olio, paté di fegatini o con tartufo nero.
La regina della tavola per l’antipasto è la galantina di pollo, preparata farcendo un pollo disossato con carni macinate e uova, poi lessato nel brodo e servito a fette.
Il pranzo prosegue con i primi. Immancabili i cappelletti in brodo di cappone, una pasta ripiena di carne a forma di cappello, da cui prende il nome. La preparazione della pasta è un rituale, ci si riunisce con parenti e amici qualche giorno prima del Natale per preparare grandi quantità di pasta. Oltre ai cappelletti nelle tavole umbre si servono anche gli strangozzi o le lasagne.
Per secondo il classico arrosto, magari accompagnato dalle patate. La regina della tavola di Natale è la parmigiana di gobbi (cardi) al forno. Una ricetta che richiede una lunga preparazione, ma il risultato non deluderà nessuno.