A small brick church, surrounded by trees, is located at a crossroads with street signs.

Chiesa della Madonna della Sbarra

La chiesa della Madonna della Sbarra: tra devozione popolare e tesori artistici.

La Madonna della Sbarra si trova appena fuori l’abitato di Panicale, nei pressi di Porta Fiorentina. In questo luogo, da cui si gode una bella vista sul lago Trasimeno, era un tempo la cinta daziaria, con una sbarra che regolava il transito delle merci e diede il nome all’edificio sacro.

La chiesa venne realizzata per accogliere un’edicola mariana con un’immagine dipinta del 1415. Secondo la tradizione, infatti, nel 1599 un giovane di Panicale si prese cura dell’edicola che versava in cattive condizioni, liberandola dai rovi e proteggendola dalla pioggia: da quel momento vennero attribuiti all’immagine sacra numerosi miracoli, tanto che la popolazione locale chiese e ottenne dal vescovo di Chiusi di potere costruire una chiesa in quel luogo. L’edificio venne terminato nel 1613 (la data è incisa sul gradino del presbiterio); qualche anno più tardi, nel 1618, papa Giulio II affidò la chiesa e i suoi possedimenti al Comune di Panicale, che ne detiene ancora oggi la proprietà, sottraendolo alla giurisdizione ecclesiastica. A ricordo di ciò, sulla facciata campeggia la scritta “Sub perpetua administratione comunitatis”.

L’edificio in laterizio e pietra serena “parla toscano” nello stile e nelle finiture esterne. L’interno è a tre navate, e ospita cinque altari. Presso l’altare principale è stata inserita l’immagine miracolosa della Madonna col Bambino sulla quale è stata edificata la chiesa (1415), accolta in una sorta di sontuosa macchina d’altare barocca con cariatidi e angeli dorati (1791). Nella navata laterale a destra dell’ingresso si trovano l’altare della Concezione, che ospita una macchina da processione ed una statua lignea della Vergine addobbata con preziosi abiti del Seicento, sostituiti di volta in volta in base al periodo liturgico, e l’altare di San Carlo Borromeo, che ospita una tela del pittore Benedetto Bandiera (Perugia, 1557 circa – 1634). Nella navata laterale a sinistra dell’ingresso troviamo l’altare di San Francesco di Paola, con tela seicentesca di ignoto autore, e quello di San Francesco d’Assisi, che ospita un dipinto del pittore perugino Simeone Ciburri, documentato dal 1591 al 1624.

Nella chiesa si può ammirare inoltre una Via Crucis del 1791, un bel coro in noce del 1620 dietro all’altare maggiore, e l’organo storico, opera del perugino Adamo Rossi, realizzato tra il 1798 e il 1900, presso una cantoria in muratura sopra l’ingresso. Infine, un vero e proprio gioiello: il bel dipinto con la Sacra famiglia, dalla sontuosa cornice barocca, datato attorno al 1572 – 1575, attribuito di recente al pittore spagnolo El Greco.

Il piano superiore dietro la chiesa, ove era un modestissimo romitorio organizzato in più celle, è stato adibito dal 2003 a Museo dei paramenti sacri. Vi sono ospitati oggetti liturgici di pregio provenienti da questo ed altri edifici sacri del territorio di Panicale, che raccontano per esempio come venisse allestito un altare, lo svolgimento di alcuni riti, o come realizzare e allestire le statue devozionali.

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