A small brick church, surrounded by trees, is located at a crossroads with street signs.

Chiesa della Madonna della Sbarra

La chiesa della Madonna della Sbarra: tra devozione popolare e tesori artistici.

La Madonna della Sbarra si trova appena fuori l’abitato di Panicale, nei pressi di Porta Fiorentina. In questo luogo, da cui si gode una bella vista sul lago Trasimeno, era un tempo la cinta daziaria, con una sbarra che regolava il transito delle merci e diede il nome all’edificio sacro.

La chiesa venne realizzata per accogliere un’edicola mariana con un’immagine dipinta del 1415. Secondo la tradizione, infatti, nel 1599 un giovane di Panicale si prese cura dell’edicola che versava in cattive condizioni, liberandola dai rovi e proteggendola dalla pioggia: da quel momento vennero attribuiti all’immagine sacra numerosi miracoli, tanto che la popolazione locale chiese e ottenne dal vescovo di Chiusi di potere costruire una chiesa in quel luogo. Nel 1618, papa Giulio II affidò la chiesa e i suoi possedimenti al Comune di Panicale, che ne detiene ancora oggi la proprietà, sottraendolo alla giurisdizione ecclesiastica. A ricordo di ciò, sulla facciata campeggia la scritta “Sub perpetua administratione comunitatis”. L’edificio venne terminato nel 1625.

La facciata in laterizio segue modelli del Rinascimento toscano ed è datata 1638 sul portale centrale. L’interno è a tre navate e presenta cinque altari. La navata centrale termina con un altare monumentale seicentesco, con quattro imponenti cariatidi dorate che incorniciano l’icona miracolosa della Madonna col Bambino. Nella navata laterale a destra dell’ingresso si trovano l’altare della Concezione, che ospita una macchina da processione ed una statua lignea della Vergine addobbata con preziosi abiti del Seicento, sostituiti di volta in volta in base al periodo liturgico, e l’altare di San Carlo Borromeo con una tela del pittore Benedetto Bandiera (Perugia, 1557 circa – 1634). Nella navata laterale a sinistra dell’ingresso troviamo l’altare di San Francesco di Paola, con tela seicentesca di ignoto autore, e quello di San Francesco d’Assisi, con un dipinto del pittore perugino Simeone Ciburri, documentato dal 1591 al 1624, che rappresenta una veduta di Assisi con la Basilica di Santa Maria degli Angeli in costruzione.

Nella chiesa si può ammirare inoltre una Via Crucis del 1791, un bel coro in noce del 1620 dietro all’altare maggiore, e l’organo storico, opera del perugino Adamo Rossi, realizzato tra il 1798 e il 1800, all’interno della cantoria; lo strumento è privo delle canne che furono fuse durante la guerra per farne armi. Infine, un vero e proprio gioiello: il bel dipinto con la Sacra famiglia, datato attorno al 1572 – 1575, che si trova all’ingresso del Museo della Sbarra ed è opera di pittore manierista perugino affine a Cesare Pollino. Il dipinto è impreziosito da una magnifica cornice monumentale coeva, intagliata e decorata a foglia d’oro.

Il piano superiore dietro la chiesa, ove era un modestissimo romitorio organizzato in più celle, è stato adibito dal 2003 a Museo dei paramenti sacri. Vi sono ospitati oggetti liturgici di pregio provenienti da questo ed altri edifici sacri del territorio di Panicale, che raccontano per esempio come venisse allestito un altare, lo svolgimento di alcuni riti, o come realizzare e allestire le statue devozionali.

La Chiesa è attualmente chiusa mentre è possibile visitare il Museo.

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