Per la sua edificazione, su disegno di Antonio da Sangallo il Giovane, il più celebre architetto militare del tempo, fu distrutto un quarto della città tra cui le dimore della potente famiglia Baglioni. La rocca si componeva di due fortificazioni: una maggiore, sul colle Landone, ed una minore in pianura, detta "Tenaglia", collegata alla prima tramite tre camminamenti fortificati.
Sempre odiata dal popolo perugino fu abbattuta dai cittadini subito dopo l'annessione di Perugia al Regno d'Italia nel 1860.
I sotterranei della rocca Paolina sono visitabili negli orari di apertura delle scale mobili che da piazza Partigiani portano a piazza Italia (6.15 am – 1.45 am); alcune sale ospitano un Centro Espositivo, in genere aperto durante mostre o eventi particolari, e il museo della Rocca Paolina che ripercorre le vicende storiche dell'insigne monumento.